Osteopatia e odontoiatria perché?
Sempre più spesso quando parliamo col nostro odontoiatra, ci viene consigliato l’osteopata e viceversa. Vediamo per quali motivi le due figure devono necessariamente lavorare in sincrono.
Cause e motivi
Perché una valutazione osteopatica è di primaria importanza per andare a identificare eventuali disfunzioni somatiche che possono essere alla base di un determinato tipo di malocclusione e quindi attraverso il lavoro biointegrato favorire una risposta dei tessuti più celere e quindi migliorare il lavoro di natura miofunzoinale o dell’apparecchio ortodontico.
Il trattamento osteopatico in ogni caso di terapia ortodontica, specie in età evolutiva, coadiuva la terapia ortodontica classica a quella funzionale, liberando disfunzioni sia in loco quindi suture craniche, muscoli oro buccali e alterazioni cervicali ma anche a distanza su atteggiamenti e/o paramorfismi posturali a distanza attraverso manipolazioni di natura neuromiofasciali.
Altro motivo per cui richiedere la valutazione e il trattamento osteopatico in età evolutiva e dopo attenta valutazione gnatologica è che questo tipo di lavoro migliora la salute in generale e il metabolismo dei tessuti, li predispone ad una reattività e plasticità maggiore a quelli che sono gli stimoli esterni, mettendo l’organismo (privato delle sue disfunzioni somatiche) di adattarsi in modo più rapido e rispettoso ai vari cambiamenti.
Risultati che ci prefiggiamo
Sicuramente diminuire i tempi di trattamento e abbassare i rischi di recidiva ed escludere compensi posturali che a distanza di anni possono portare con sé algie di varia natura e-o infortuni frequenti.
Quali strumenti utilizziamo:
la valutazione osteopatico qui presso lo studio utilizza in primis una valutazione manuale e colloquio con l’odontoiatra di riferimento.
Viene integrata la valutazione con l’esame baropodometrico – stabilometrica che consente di eseguire un esame funzionale della postura permettendo così di osservare nel tempo eventuali modificazioni e rendere il trattamento ortodontico e osteopatico uno strumento di prevenzione nel presente e nel futuro monitorando i carichi, il passo, l’ equilibrio e l’armonia del corpo.
Possibile avere anche una valutazione, senza emissioni di alcuna radiazione, utilizzando dei markers su determinati punti di repere anatomici una ricostruzione in 3d della colonna vertebrale. Attraverso questo strumento denominato Spinal Meter è possibile:
– Misurare la lunghezza del tronco e posizionamento degli apici dorsali e lombari e dei punti di inversione delle curve della colonna vertebrale;
– Verificare la flessione antero-posteriore e laterale del tronco;
– Deviazione laterale della colonna
– Gradi di rotazione vertebrale
– Inclinazione pelvica e antero – retroversione del bacino
– Angoli scoliotici
– Gibbosità
Perciò, chiedete al vostro osteopata di fiducia un consulto con lo gnatologo o l’odontoiatra, oppure se già avete intrapreso un percorso gnatologico, potreste pensare di afficancare un osteopata per la salute vostra e dei bambini.
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