Dopo il riconoscimento dell’ osteopatia come Professione Sanitaria, il salto di qualità spetta a noi Osteopati incentivare la collaborazione con i Pediatri e altre figure sanitarie.
L’ obiettivo è quello di omologarci al resto d’Europa, far passare il concetto di Prevenzione e mostrare i risultati che si possono ottenere nel neonato e nei primi anni di vita, ma anche nelle donne in gravidanza.
Molto spesso basterebbe semplicemente una valutazione osteopatica e dare dei consigli alla famiglia al fine di prevenire quello che oggi è il dismorfismo più frequente nel mondo pediatrico: la plagiocefalia.
Inoltre, bisognerebbe informare il Ginecologo sull’ importanza del trattamento di una mamma in gravidanza al fine di migliorare e riequilibrare (ove necessario) la mobilità del bacino, favorendo un parto più fisiologico e meno traumatico per mamma e bambino.
E’ quindi necessario e importante il concetto di equipe e dialogo tra le varie figure che ruotano intorno alla mamma e al piccolo.
Risulta fondamentale intervenire nei primi mesi di vita in quanto si può evitare che un seme germinativo di una qualsiasi disfunzione somatica possa strutturarsi e diventare un problema nel futuro.
E’ auspicabile, a breve, quello che sta già avvenendo nel resto di Europa (e sta iniziando in Italia) dove viene effettuata una valutazione preventiva osteopatica a tutti i neonati con una collaborazione in equipe tra pediatri, osteopati e altre figure sanitarie.
Buona Osteopatia a tutti
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