Pillole di ricerca in ambito pediatrico
La ricerca va sempre avanti e non si ferma mai: a Torino è stato recentemente creato un software che ci dà indicazione sul dolore del neonato, tramite le espressioni facciali e ai vari parametri vitali a misurare questa sofferenza, in modo totalmente non invasivo.
Questo software, utile nel monitorare neonati e nati pretermine (sperimentato in TIN applicando una telecamera sull’ incubatrice nel fasciatoio) permette in modo totalmente automatico di andare a sfruttare il bagaglio di smorfie facciali e mimiche del volto attraverso una telecamera.
Il programma sviluppa un algoritmo che da indicazioni precise sul dolore provato dai piccoli.
Ad oggi è stato utilizzato in ospedale durante i prelievi o procedure dolorose ma si spera che a breve attraverso delle semplici App si possa integrare anche a livello “domiciliare” dando un significato ben preciso al pianto del bambino.
Questa ricerca è stata premiata come migliore contributo scientifico al congresso Internazionale di Ricerca Bioinformatica e capitanato dall’ideatrice Emilia Parodi. Le buone notizie che ci piacciono.
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