Quante volte nel mio studio ricevo genitori di bambini, anche molto piccoli, che esordiscono con frasi…
Oggi i nostri bambini subiscono uno stress non indifferente da parte dei genitori affinché siano “impegnati” come gli adulti; vuoi perché la vita lavorativa ci porta a non avere tempo, vuoi perché pensiamo che debbano abituarsi ai ritmi della società di oggi. Li facciamo crescere sempre pronti a gareggiare e a competere gli uni con gli altri.
Questa competizione continua spesso é a discapito della complicità, amicizia e rispetto che invece dovrebbero essere le pietre miliari di questa fase evolutiva.
Questi atteggiamenti si ripercuotono spesso su schemi psicologici che alla lunga possono essere più un problema che un potenziale vantaggio.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di farli crescere come nel passato, in modo sereno e in complicità con le loro amicizie, senza primeggiare ma essere di supporto e aiuto per il branco.
Ovviamente dovranno essere monitorati perché il mondo di oggi è cambiato ma con occhio discreto e mai giudicante.
Ricordiamoci sempre che sono bambini non professionisti di un’azienda quindi facciamogli vivere la loro spensieratezza.
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