Tra le cose che mi ritrovo ad affermare sempre più spesso durante una valutazione osteopatica su bambini (anche molto piccoli), c’è quella di non vietare e limitare l’utilizzo di una parte del corpo del bambino che è fondamentale per il suo schema corporeo, propriocettivo e di esperienza…I PIEDI.
Vedo bambini (anche neonati) indossare scarpe, anche se non riescono a muoversi autonomamente, per paura che i piedi “prendano freddo”.
Sapevate che un piede è costituito da ben 28 ossa? Beh sono tante anche su un piedino così piccolo e alla nascita sono molto malleabili. Nel corso degli anni questo piedino paffutello prenderà la forma di un piede “adulto” quindi, è importante accompagnarlo in questa evoluzione adottando strategie adatte a identificare i tipi di calzature migliori in rapporto all’ età.
Vediamo insieme nel dettaglio i benefici del far stare i vostri figli (ovviamente in ambienti protetti) senza calzature:
* Si allena il sistema propriocettivo: il camminare “liberi” da calzature permette al nostro bambino di apprendere e maturare i riflessi che gli permettono di interfacciarsi con l’ambiente circostante nel miglior modo e con il minor dispendio energetico;
* Avremo un equilibrio migliore: stando scalzi tutti i muscoli del piede saranno in continua attività e di conseguenza anche la capacità di gestire l’equilibrio migliorerà;
* Si avrà una corretta formazione dell’ arco plantare: lavorando attivamente i muscoli, permetteremo un modellamento dell’ arco plantare scongiurando quello che prende il nome di piede piatto;
* Conoscenza attraverso il tatto: soprattutto nei bambini che ancora non parlano, tutto ciò che essi possono apprendere del mondo lo fanno sfruttando al massimo i sensi che noi adulti, invece, tendiamo ad avere a dir poco assopiti. Il tatto è il principale di essi, i bambini, infatti, tendono a mettere tutto in bocca per conoscere ciò che li circonda e, per quanto riguarda i piedini, dobbiamo essere noi adulti a permettere loro di servirsene come mezzo di relazione con l’ambiente esterno.
Per concludere, un piede di un bambino chiuso in una scarpa porterà oltre ad una serie di limitazioni esperienziali, anche il rischio di un indebolimento della muscolatura per diventare (forse),in seguito, un problema futuro in loco o anche a distanza con disfunzioni somatiche che necessitano di un valutazione fisiatrica o trattamento osteopatico.
Buona osteopatia a tutti.
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