Ho sempre sostenuto, che il contatto fisico possa essere d’ aiuto ai nostri bambini, infatti attraverso la pelle percepiamo il mondo esterno.
Basti pensare che la pelle è tra le superfici più ampie che abbiamo sul corpo e che è capace di produrre determinati ormoni come la Dopamina, Serotonina, Acetilcolina, Melatonina…solo per citare i più famosi.
Oggi la pelle viene definita un organo neuro-endocrino, infatti è sia organo bersaglio che capace di produrre ormoni.
Ed è proprio di pochi giorni fa la notizia pubblicata sul Development and Psychopathology che riporta la ricerca effettuata dalla University of British Columbia e dal BC Children’s Hospital Research Institute che hanno registrato su un diario le reazioni e i comportamenti dei neonati in seguito a situazioni di stress.
Superati i 4 anni di età, è stato analizzato il Dna dei bambini in oggetto e si è visto che quelli che hanno avuto minori “coccole” e quindi avevano vissuto situazioni maggiori di stress e meno contatto fisico, presentavano un’età epigenetica minore rispetto alla loro età reale.
Quindi risulta fondamentale il contatto fisico e l’accudimento nei bambini, perché oltre ad essere un vissuto di quell’ istante porta con sé una differente maturazione emotiva e cerebrale che probabilmente si ripercuoterà a distanza anche sullo sviluppo psicologico.
L’ osteopatia è una disciplina basata sul contatto fisico e forse alla base dei risultati che si hanno nei bambini così piccoli è dato anche da questo contatto.
In conclusione occorre ribadire che la pelle, è un importante mezzo d’ informazione e organo capace di produrre ormoni che vanno ad interagire con il sistema neuro-psichico-immunologico.
Buona osteopatia a tutti
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